RUN 2024
RUN delle SERRE
16.06.2024
RUN delle SERRE ... racconto ....
Torna suRUN del SESTRIERE
30.06.2024
RUN del SESTRIERE racconto ....
Torna suRUN del XX Anniversary 100 Torri
13.07.2024
RUN del XX Anniversary 100 Torri
Torna suRUN degli Appennini
19-20.07.2024
RUN degli Appennini
Torna suRUN delle Lunghe Langhe
21.07.2024
RUN delle Lunghe Langhe
Ore 8.30 tappa a “Maglione”, solito ritrovo per la colazione e quattro chiacchere in attesa del gruppo, pronti a partire per una nuova avventura, questa volta nelle Langhe, Lunghe Langhe Run.
Ultime indicazioni per i neofiti, e subito in sella ai nostri destrieri, direzione Concessionaria di Alba, dove ci aspettano in circa 150 moto, per un breve giro nella città di Alba, tra saluti dei piccoli e qualche rombo dei nostri cavalli americani; subito si parte tra le colline delle Langhe, nei profumi delle vigne e del buon vino, strade sinuose di districano tra verdi vigneti con panorami mozzafiato, percorrendo paesi come Barbaresco, Neive, Neviglie … si sale lungo i vecchi sentieri per poi ritrovarsi una piazza per una breve sosta rinfrescante, anche per le nostre natiche.
Pochi minuti per ripartire verso le Cantilene Rapalino, dove ci aspetta il solito pranzo tra amici e passioni.
Una breve visita nella cantina di Rapalino, tra un po’ di storia e il dolce profumo del barbaresco invecchiato in botti di rovere, e si riparte per evitare il tempo incerto e tuoni all’orizzonte.
Tutto vano, all’uscita di Alba siamo costretti ad una sosta sotto un distributore che ci da riparo per mezzora dal forte temporale; tutti pronti antipioggia indossati, si riparte per il ritorno.
Ancora qualche curva un po’ di pioggia e siamo da “Maglione” dove tutto ebbe inizio poche ore prima.
Ci si saluta, con un caffè e tutti a casa ...
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RUN del Sangiovese Tour 2024
31.08.2024
RUN Sangiovese Tour 2024 - Organizzato dal Ravenna Chapter
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ROUTE 21
19.09.2024
Route 21, una emozione che dura da 10 anni.
Che cosa spinge un uomo a dedicare parte del suo tempo libero a chi ne ha veramente bisogno?
Credo innanzitutto il possedere umanità ed empatia non comuni verso il prossimo e, dopo una prima esperienza, capire che anche i ragazzi affetti da sindrome di Down hanno bisogno di tempo, spazio e considerazione in un contesto di normalità.
Questo uomo si chiama Gian Piero Papasodero, presidente dell’associazione Diversa-Mente, e dal 2015 ha ideato l’iniziativa denominata “Route21 Chromosome on the Road”; da allora ogni anno dedica un po’ del suo tempo a un’idea che ha maturato negli anni di volontariato, ossia includere questi ragazzi nella normalità dello svolgimento delle azioni quotidiane che, per ognuno di noi, possono sembrare scontate, come ad esempio un giro in moto. Così è nato un viaggio che si chiama “Con Piero in moto per l’Italia”.
Il nome dell’iniziativa richiama il mito americano della Route 66, la famosa strada che attraversa gli Stati Uniti da est a ovest. Ma in questo caso c’è una connotazione particolare, il 21, che fa riferimento a quel cromosoma in più della sindrome di Down.
Qui a Torino si è conclusa la 10ma tappa del 10mo anno della Route 21, oltre 100000 km... una testimonianza del successo nella sfida all’omologazione che spesso incasella questi ragazzi per lasciar emergere il carattere e le peculiarità di ognuno che nel corso degli anni ha trovato un posto nella società.
Insieme al solito impegno per far capire che la diversità di questi ragazzi è solo una diversa abilità nell’affrontare le cose, è passato il messaggio che quando questi ragazzi indossano il Gilet degli Harleysti lo fanno con un senso di appartenenza concreto e la consapevolezza che non saranno mai giudicati per quello che hanno o non hanno ma apprezzati per quello che sono e per il loro impegno.
Questo anno l’associazione ha fatto un passo in più entrando nelle scuole per sviluppare un nuovo approccio all’educazione stradale, per far capire che non si è immortali e non si è “furbi” se si disubbidisce a una raccomandazione di chi è più vecchio e forse ha più esperienza alla guida di una moto. A noi motociclisti si richiede impegno per sviluppare una sensibilità che tante, troppe volte, non c’è.
Chiudo rubando le parole finali di Piero ieri sera: a chi ama spesso commisurare i piaceri della vita con quelli del viaggio, chi c’è, c’è.
Ispiratore : Gian Piero Papasodero
Ghostwriter : Gianni Miglietta
Un enorme ringraziamento a Luigi che per primo ci ha fatto conoscere questa iniziativa e ci ha fatto emozionare incontrando questi ragazzi.
Un ultimo ringraziamento ai componeneti dell’American Chapter a partire dal dealer Riccardo e dal director GianLuca per proseguire con tutti quelli che hanno dedicato un po’ del loro tempo per la buona riuscita dell’evento.
Buona strada a tutti.
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RUN Marca Tour 2024
11.10.2024
RUN Marca Tour 2024 - Organizzato dal Treviso Chapter
Avete mei provato a descrivere i sentimenti di qualche persona guardando solo gli occhi?
Difficile, vero?
Ecco, adesso provate a immaginare di fare le stessa cosa guardando delle immagini... immagini riprese da chi ha ha condiviso una esperienza indimenticabile.
Cosa vedete? I sorrisi aperti, i corpi rilassati rilassati, gli occhi allegri anche se un poco stanchi dalla tirata per raggiungere una meta distante circa 420 chilometri.
Guardate ancora le immagini; dalla postura delle persone capirete la grande accoglienza organizzata dal Treviso Chapter che ringraziamo dal profondo dei nostri cuori e poi:
la serata del venerdì tra birra, hamburgher e musica rock;
il sabato con un giro tra i colli e la visita di un paio di cantine con degustazioni varie: prima alla cantina La Tordera con l’aperitivo e poi trasferimento alla cantina Collalto, dove c’è stato l’evento Marca Tour con una super accoglienza e professionalità da parte dei ragazzi e ragazze del Chapter, con banchetto enogastronomico.
Infine raduno il sabato sera con premiazione dei Chapters partecipanti, cena, dj e spaghettata.
Nessuno mi ha raccontato del rientro ma siccome siete ancora tutti qui pronti a ripartire ne deduco che siete tutti sopravvissuti alla grande.
Un brindisi al Director, ai Road e a tutti quelli che come al solito si sono spesi per far trascorrere al gruppo un fine settimana in amicizia, allegria e soprattutto sicurezza.
Per fortuna la chiusura più bella l’ha scritta uno di noi che si è da poco unito a questa “Band of Brothers” ...
“Beh che dire questa è stata una delle mie prime esperienze nel Chapter e devo dire che ha confermato quello che già fin da subito ho captato e capito, vuol dire amore per la moto e passione per gli amici. Si percepisce sin da subito l’attenzione che tutti quanti voi del direttivo mettete con estrema cura, attenzione e rigore positivo, nel far rispettare i vari momenti e i vari ruoli di ognuno di noi.
Si viaggia insieme, si viaggia in gruppo con delle regole che mi hanno fin da subito appassionato. Credo che anche se siamo un giovane chapter, questo sia solo l’inizio e avremo una lunga strada da percorrere. Sono ben contento, lieto e fiero di essere nell’American Chapter. Grazie di tutto e sicuramente alla prossima… Un grazie a tutto il direttivo che con passione e amore per moto e amicizia porta avanti l’American Chapter.”
Forse ho trovato un aiutante 😊
Ispiratore : il gruppo
Ghost writer : Gianni Miglietta
L’unica emozione che non ho raccontato è la mia invidia per non aver potuto essere presente e condividere questa ennesima esperienza del nostro chapter.
Restiamo in forma, le moto sempre pronte e arriverà anche una nuova occasione per tutti da condividere e raccontare.
Buona strada a tutti.
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RUN Matova 2024
10.11.2024
Nebbia.
Per fortuna non è il titolo di un romanzo horror di James Herbert (che consiglio di cercare e leggere), ma è stata comunque una “bella” sfida che ha accompagnato i nostri dieci amici per tutti i 325 chilometri da Torino a Mantova.
Una nebbia a volte più fitta a volte un po’ meno ma sempre portatrice di freddo e di quella dannata umidità che passa sotto le giacche e i pantaloni lasciando bagnati, niente battute please, uomini e moto.
Nebbia.
Il ritrovo era a Trofarello ma una leggenda metropolitata narra che qualcuno, forse a causa della nebbia fitta fitta o forse distratto da stimoli urologici, ha tirato dritto fino a Villanova prima di aspettare e ricongiungersi agli altri. Vero o falso? Non lo so ma ascoltarla mi ha fatto morire dal ridere.
E poi tutti concordi che l’unico lato positivo della mancanza di un orizzonte è stato l’impossibilità di ammirare la centrale termolettrica di Piacenza.
Finalmente a Mantova: prima c’è stata l’accoglienza del chapter organizzatore che ringraziamo per il calore dimostrato e poi è spuntato il sole... e credo di aver capito che il merito sia anche da attribuire alla mangiata di aglio al riso condivisa con gli amici (mi hanno detto che questo ordine rispetta le quantità presenti nelle portate) e alle relative zaffate di gruppo.
Nel pomeriggio rientro alla base con il bel tempo, passando da Milano e sorbendosi come al solito un bel po’ di traffico; ma come sempre il head road captain e il road captain dedicato a fare la “scopa” hanno svolto un lavoro perfetto, senza sbavature, permettendo a tutti di rientrare stanchi e felici alle proprie case già verso le 19 dopo altri 325 chilometri.
Prima dei saluti...
Rubo una frase dai commenti su WhatsApp per farvi capire lo spirito che ormai ci accompagna sempre:
“Un bel run oggi, ma la cosa più importante la compagnia giusta, abbiamo viaggiato molto bene per essere in dieci moto, anche se c’era la nebbia e faceva freddo, tutto passa in secondo piano, quando fai quello che ti piace, insieme.”
Direi che ogni aggiunta è superflua. E anche per questa volta è tutto.
Ispiratore: il gruppo
Ghost writer: Gianni Miglietta
Restiamo in forma, le moto sempre pronte e ci sarà sempre una nuova occasione per tutti da condividere e raccontare.
Buona strada a tutti.
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HOG INVERNO 2024
10.12.2024